domenica 30 novembre 2014

Il RAFANO una radice dalle proprietà miracolose per il trattamento delle patologie dolorose osteoarticolari


Il RAFANO è una pianta appartenente alla famiglia delle Brassicaceae ed è conosciuta anche col nome di Barbaforte.
La radice del rafano viene generalmente impiegata per la preparazione di una salsa piccante chiamata "cren" che viene utilizzata su carni ed arrosti.
Contiene zolfo, potassio,silicio,cloro,sodio , ferro e calcio , ma soprattutto la 
sinigrina  , un glucoside solforato presente anche nella senape , responsabile insieme ad altri oli essenziali del gusto intenso e piccante del rafano e delle sue proprietà terapeutiche.
Può essere infatti utilizzato come antinfiammatorio e analgesico nei dolori derivati da tendinite e artriti.
In questi casi va grattugiato (come si vede nell'immagine) e applicato sull'articolazione dolorante per non più di 15 minuti.  
Si ritiene che l'effetto analgesico sia dovuto alla desensibilizzazione dei recettori vanilloidi TRPV1 localizzati su fibre nervose sensoriali periferiche.
Generalmente le sostanze vanilloidi (come quelle presenti nel rafano) esercitano un'azione bifasica sui nervi sensoriali, cioè dapprima vi è una eccitazione  seguita da un durevole periodo refrattario. L'esposizione al RAFANO porta prima una sensazione di forte bruciore e in seguito un periodo di analgesia , in cui il neurone non riesce a rispondere a stimoli nocicettivi di diversa natura.
Considerando che il ruolo del recettore vanilloide TRPV1 aumenta notevolmente in condizioni infiammatorie , il rafano è un efficace trattamento del dolore cronico come valido antagonista TRPV1.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Buonasera, volevo sapere se questa "terapia" con il rafano puo' giovare per dolori dovuti a coxartrosi ma di tipo compensatorio sull'altra gamba con dolori prob. muscolari e che sono refrattari a qualsiasi tipo di medicina. Stessa domanda per i dolori dovuti ad un neuroma di Morton. Cosa si potrebbe fare d'altro. Grazie mille. B. Frigerio, Ticino.