sabato 24 gennaio 2009

Il trattamento del mal di schiena con l'infiltrazione epidurale e la rizotomia percutanea secondo Rees

Utilizziamo l'infiltrazione epidurale per trattare casi di lombalgia e sciatica di origine differente.La procedura viene eseguita ambulatorialmente e consiste nell'inserire un ago particolare nello spazio epidurale , cioè nell'area che si trova fra le pareti ossee che delimitano il canale vertebrale e il sacco durale contenuto al suo interno. In questo sacco troviamo il liquido cerebro spinale e le radici nervose che fuoriuscendo dalla colonna vertebrale daranno rigine ai nervi sciatico e
femorale.


Lo spazio epidurale è normalmente occupato da grasso e vasi sanguigni.


I farmaci introdotti in questa zona sono generalmente anestetico locale , cortisone, acido ialuronico , acido clodronico , blu di metilene e ozono , combinati differentemente fra loro a seconda della patologia , del tipo di dolore e della storia anamnestica del paziente.
L'iniezione viene eseguita in anestesia locale col paziente seduto sul lettino , introducendo l'ago fra i due processi spinosi corrispondenti allo spazio intervertebrale che si vuole infiltrare.



Al momento dell'introduzione del farmaco il paziente può avvertire per un istante un dolore agli arti inferiori e subito dopo una sensazione di riduzione dell'acuità uditiva (sensazione di "orecchie tappate") per una momentanea variazione della pressione liquorale.
Eseguita l'infiltrazione il paziente è perfettamente autonomo e in grado di muoversi liberamente.
Cosa dobbiamo aspettarci da questa infiltrazione ?
La risoluzione definitiva della sintomatologia dolorosa si ha generalmente nel giro di 24 -48 ore .
Se al contrario il beneficio dura per qualche giorno ( massimo 10) e poi ritorna la sintomatologia algica è assolutamente inutile ripetere la procedura perchè inefficace.
Se invece il paziente ha beneficio per almeno tre settimane e poi vi è una tendenza alla riacutizzazione del dolore , si può allora ripetere con successo l'infiltrazione modificando eventualmente il cocktail di farmaci.
Prendiamo ad esempio un paziente con ernia discale . Essa causa un forte dolore per la fuoriuscita dal disco rotto insieme all'ernia di prodotti chimici che irritano il nervo.


Dopo qualche settimana o qualche mese la parete del disco guarisce al punto di bloccare la fuoriuscita delle sostanze chimiche irritanti . Si risolve così spontaneamente il dolore .
Se con l'infiltrazione epidurale riduciamo all'insorgere dei sintomi dolorosi l'irritazione chimica della radice nervosa , la sciatica può sparire e non tornare più.
In altri casi l'epidurale può essere ripetuta due o tre volte all'anno. Questo si verifica di solito nel caso di patologie più complesse come la STENOSI VERTEBRALE.


Come dice il nome , questa patologia è caratterizzata dal marcato restringimento , per deformità artrosiche delle vertebre , del canale vertebrale che così "strozza" le radici nervose in esso contenute. i nervi non hanno abbastanza spazio per funzionare regolarmente e ciò causa dolore e debolezza agli arti inferiori.
Una infiltrazione epidurale ogni sei mesi può aiutare il paziente a ridurre o eliminare i sintomi.

Un'altra metodica estremamente efficace per il trattamento del "mal di schiena" , indipendentemente dalla sua causa , è la rizotomia percutanea secondo Rees , spiegata nelle pagine seguenti.








           

martedì 20 gennaio 2009

Riduzione delle fratture con cerchiaggio percutaneo



Ideato da Goetze nel 1933 per il trattamento delle fratture spiroidi di tibia , il cerchiaggio percutaneo consente una riduzione anatomica con metodica mininvasiva.





Abbiamo modificato tale tecnica consentendo la riduzione delle fratture di tutte le ossa lunghe oblique , spiroidi o con terzo frammento a farfalla .

Grazie all'utilizzo di un tubetto di plastica e a due pinze si può eseguire un cerchiaggio percutaneo a qualsiasi livello prima o dopo l'applicazione del mezzo di sintesi.