sabato 27 ottobre 2012
Clinical course of a disc herniation
Si è soliti chiamare "ernia" l'estroflessione di un disco intervertebrale che comprime una radice nervosa.
Questa definizione è basata sulle immagini della mielografia,un'indagine ormai superata per l'eccessiva invasività e l'elevata esposizione alle radiazioni.
L'avvento della TAC e della Risonanza Magnetica ha aperto una nuova era nello studio dell'ernia del disco.
Il dolore causato dall'ernia è provocato dal tessuto del nucleo che viene in contatto con la radice nervosa e libera un'ampia varietà di citochine ed altre sostanze infiammatorie ed autoimmuni, che provocano una ipersensibilità della radice nervosa alla pressione . Al contrario una protrusione discale ,il cosiddetto "bulging disc", non causa alcuna sofferenza nervosa.
La rottura dell'anulus con la fuoriuscita dell'ernia, è solitamente il punto d'arrivo di una prolungata e graduale fase di degenerazione del disco ,che sembrerebbe maggiormente legata ad una predisposizione genetica piuttosto che a sforzi fisici.
Nelle prime fasi della degenerazione il disco protrude localmente ma gli strati esterni dell'anulus sono ancora intatti.Ciò provoca mal di schiena ma non sofferenza radicolare.(linea azzurra del diagramma )
L'ernia del disco si verifica generalmente dopo un periodo caratterizzato soltanto da lombalgia (linea rossa) e si presenta clinicamente col dolore irradiato all'arto inferiore (sciatica)(linea grigia)
Dopo la risoluzione della fase acuta , il tessuto nucleare fuoriuscito dal disco si trasforma in tessuto cicatriziale che mantiene le caratteristiche morfologiche dell'ernia discale.
La fase acuta del dolore si risolve spontaneamente in un periodo variabile da 1 a 3 mesi.
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